STEP #04- Il principio fisico

Una catena di montaggio è generalmente costituita da un nastro, definito nastro trasportatore, che scorre portando con sé i diversi oggetti da assemblare per ottenere il prodotto finito; ogni operaio può così assemblare un unico pezzo, tramite movimenti ripetitivi e meccanici, permettendo un notevole risparmio dei tempi di produzione.

Nastro trasportatore piano

Generalmente, gli elementi principali che costituiscono un trasportatore a nastro sono:

  • nastro in materiale di varie tipologie;
  • rulli superiori ed inferiori di sostegno del nastro;
  • puleggia motrice;
  • puleggia di rinvio;
  • telaio;
  • tramoggia di carico;
  • gruppo tenditore del nastro;
  • motore elettrico e gruppo riduttore;
  • eventuali componenti ausiliari (dispositivi di scarico, dispositivi di pulizia del nastro, dispositivi di frenatura, bordi e sponde laterali, ecc.).

Il nastrotappeto, solitamente in gomma, (o anche plastica ed acciaio) forma una banda chiusa ad anello, trainata da rulli o pignoni. Il concetto di base ricorda quindi quello della catena di una bicicletta.

La superficie esterna del nastro è quella su cui viene posato il carico, mentre quella interna si trova di solito a contatto con un cilindro, il cosiddetto tamburo motore. Si tratta di un corpo che ne garantisce il movimento e che normalmente è collocato anteriormente (dunque dalla parte dove il materiale sarà scaricato).

Dall'altra parte del tappeto, quella posteriore, si trova un secondo cilindro detto di rinvio, al quale viene trasmesso il movimento generato dal tamburo motore. È comunque anche possibile che il cilindro motore venga posizionato posteriormente.


Affinché il peso del carico e gli inevitabili elementi di disturbo non compromettano la giusta tensione del nastro, il dispositivo è dotato, nel corso della sua lunghezza, di altri tamburi detti rulli portanti e rulli di sostegno; alternativamente, anche delle lamiere metalliche possono servire allo scopo di stabilizzarne la posizione ed il movimento. Durante il tragitto tra il luogo di carico e quello di scarico, il movimento del materiale da trasportare è regolato, esternamente, da sponde laterali che ne impediscono la fuoriuscita, anche se delle uscite laterali provviste di appositi deviatori possono permettere di interrompere il tragitto di alcune delle parti da trasportare.

Nella produzione o nei trasporti di materiale il nastro può assumere delle configurazioni diverse a seconda del materiale trasporto (configurazione a conca o a nastro piano). Se il materiale da trasportare è alla rinfusa viene scelta come configurazione quella a conca.

Nastro trasportatore a conca


Il movimento del motore viene trasmesso al cilindro e così al nastro tramite una catena di trasmissione, oppure attraverso una cinghia o ancora con un sistema ad ingranaggi. Il cilindro si muoverà esercitando una trazione sul nastro. La velocità del nastro sarà controllata da un riduttore elettrico.

Il nastro non ha solo la funzione di trasportare il carico, ma anche quella di trasmettere il movimento ad altre componenti che si trovano sparse lungo il cammino. Naturalmente possono essere sistemati in serie tappeti diversi per formare delle installazioni lunghissime. Il trasporto potrà in genere poter seguire delle curve o adottare qualsiasi direzione (orizzontale, obliqua o verticale). Normalmente, si avrà la possibilità di invertire il senso di rotazione e quindi della marcia del carico.


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