STEP #01- Gli inventori

La storia inizia a Springwells Township, Wayne County, Michigan, il 30 luglio 1863, quando Henry nacque da William e Mary Ford, primogenito di sei figli. Cresciuto in una prospera fattoria a conduzione familiare, venne educato in una piccola scuola con una sola aula, mostrando fin dall’inizio un precoce interesse per la meccanica. Interesse che gli permise di guadagnarsi, nel tempo, il titolo di "uno dei più grandi industriali al mondo".

Fu uno dei fondatori della Ford Motor Company, società produttrice di automobili, ancora oggi una delle maggiori del settore negli Stati Uniti e nel mondo. Tramite la società, guadagnò un capitale stimato in 199 miliardi di dollari, cosa che lo renderebbe la nona persona più ricca della storia. 

Nel 1888 si trasferì a Detroit, dove venne assunto dalla società elettrica di Thomas Edison, uno dei padri della lampadina. Durante il tempo libero si dedicò alla costruzione di un'automobile con il motore a combustione interna inventato da Benz e Daimler pochi anni prima. Il primo prototipo di quadriciclo costruito da Ford, nel garage della propria abitazione, fu sperimentato su strada nel 1896.

Nel 1899 lasciò l'impiego ed entrò come ingegnere capo nella Detroit Automobile Company. Dopo tre anni decise di lasciarla e fondare con alcuni risparmi la Henry Ford Company dove, con lo scopo di contenere i prezzi dei beni prodotti attraverso la riduzione dei tempi di lavorazione, introdusse il sistema di lavoro della catena di montaggioAnche quest'ultima va in perdita ed è costretto a lasciarla nel 1902. 

Disegna e costruisce varie macchine da corsa, che attirano l'attenzione di potenziali investitori. Alla guida di una delle sue macchine, la Sweepstakes, sconfigge Winton su pista a Grosse Pointe nel 1901. 

Forte delle vincite accumulate grazie alle gare, nel 1903, insieme ad altri 12 soci investe 28000 $ e inaugura la sua terza impresa automobilistica: la Ford Motor Company. Da subito assume un ruolo dirigenziale e prende a lavorare con sé un gruppo di tecnici abili e innovativi. 

Nel 1908 la Ford lancia un nuovo modello, la Model T, una macchina progettata per tutte le tascheeconomica e di facile manutenzione, adatta per essere usata su strade accidentate. Il successo commerciale è enorme, dalla produzione non riescono più a fare magazzino, ogni singola macchina è subito venduta.

Henry Ford e l'iconica Ford Model T

l mercato è affamato di macchine Ford, bisogna potenziare e questo significa prevedere una fabbrica più grande, ma anche innovare il metodo di costruzione. Nel 1913 Henry crea la propria catena di montaggio, prendendo a prestito le modalità operative usate dagli orologiai, dai fabbricanti di biciclette e persino dai confezionatori di carne. In poco tempo ottiene: la progettazione e lo sviluppo di una produzione continuativa e massiccia; la costante riduzione del prezzo del prodotto.


Operai su una catena di montaggio nello stabilimento Ford Motor

Nel 
1938 Ford lasciò la direzione dell'impresa nelle mani del figlio, Edsel. L'anziano mantenne il controllo delle attività, seppure da dietro le quinte: aveva infatti passato il comando all'ex capo della sicurezza Bennett, rendendo perciò la carica di Edsel  meramente di facciata. Quando il figlio morì di tumore il 26 maggio 1943, il giorno prima del funerale Henry Ford rese note le sue volontà: Bennett avrebbe continuato a gestire l'attività per suo conto finché i suoi nipoti non avessero compiuto 32 anni. La moglie Clara e la nuora Eleanor lo convinsero a trasferire immediatamente i poteri direttivi al nipote ventiseienne Henry Ford II
Questi fu nominato presidente della Ford Motor Company il 21 settembre 1945 e, a partire dal 1949, avviò il processo di ristrutturazione dell'impresa propugnato dal padre Edsel già dal 1934, ma categoricamente rifiutato dal nonno Henry fin da allora. Henry Ford fu autore di un libretto in 4 volumi dal titolo "L'ebreo internazionale" ("The International Jew: The World's Foremost Problem"). Il libretto, che descrive il progetto di dominio sul mondo da parte del popolo ebreo, fu ampiamente diffuso in Germania durante il nazismo e fu fonte di ispirazione per Hitler. 

Ford morì all’età di 83 anni nel 1947 ed oggi riposa nel cimitero a lui stesso intitolato a DetroitMichigan. Dal 1967 il suo nome è inserito nell'Automotive Hall of Fame, che raggruppa le maggiori personalità distintesi in campo automobilistico, premio assegnato da una associazione la cui sede attuale è nella sua città di nascita.




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